Luce Come Materia : dichiarazione di Gian Paolo Roscio
Luce Come Materia : dichiarazione di Gian Paolo Roscio
La luce crea prospettive e dettagli sempre differenti e mutevoli che organizzano e descrivono la dimensione spazio-temporale in cui viviamo. Attraverso la luce, intangibile e senza forma, tutto si definisce e gli elementi acquistano significato. “LUCE come Materia” è il titolo del convegno organizzato da AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione) e ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione) presso l’aula Magna del Politecnico di Milano. Il ruolo della luce come chiave di lettura dello spazio, forme e materiali è stato raccontato dall’architetto Alfonso Femia, dalla fotografa Jacqueline Salmon, da Maurizio Rossi, direttore del master in Lighting design & Led Technology del Politecnico di Milano e da Marco Introini fotografo documentarista e docente di Fotografia dell’ Architettura e Tecnica della Rappresentazione presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano.
“Progettare la luce – spiega Gian Paolo Roscio presidente di AIDI – è capire lo spazio, cogliere la sua essenza più profonda. Significa anche raccontare storie, valorizzare materiali, creare nuove atmosfere. Esistono due modi per affrontare il tema dell’illuminazione degli spazi cittadini: da una parte le esigenze di funzionalità e sicurezza e dall’altra la valorizzazione del territorio e delle eccellenze artistiche e culturali. Il rapporto sempre più stretto tra architettura e potenzialità della luce ha mutato il modo di essere e di percepire gli spazi sia interni che le città. La luce è, infatti, diventata sempre più protagonista dei nuovi ambienti e paesaggi urbani”.
La luce è una materia viva che permette di esplorare nuove possibilità spaziali. In quest’ottica – continua Gianpaolo Roscio – l’impegno di AIDI è quello di promuovere una cultura della luce che possa far emergere sempre di più l’importanza di questo fondamentale connubio tra luce e architettura e di una illuminazione di qualità che attraverso la progettazione e le nuove tecnologie, permetta di creare una luce efficace, dinamica, flessibile, adattabile per creare spazi e luoghi nuovi e più coerenti alle esigenze dell’uomo”.
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