Codice etico

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PREMESSA GENERALE

Il presente Codice è lo strumento predisposto da AIDI per aggiornare, integrare e rafforzare il proprio sistema etico-valoriale, dotandosi di una piattaforma strategica che ne orienti e neguidi l’attività, in linea con la vision definita nello statuto:

“L’Associazione si propone, nel rispetto dell’etica professionale e dei valori di leale e libera concorrenza, di (…) promuovere la ricerca per facilitare il progresso sociale, tecnologico escientifico in ambito illuminotecnico nazionale e internazionale (…)”.

Il Codice definisce l’insieme dei valori, dei principi e degli impegni che devono rappresentareil riferimento per tutto il sistema associativo, il quale, dal singolo associato ai massimi verticidell’Associazione, dovrà essere compartecipe e coinvolto nel perseguimento dell’oggettosociale e degli obiettivi, nel più rigoroso rispetto della parità di genere, di religione e di etnia, nonché degli strumenti di verifica e di garanzia della legalità, quale imprescindibile patrimonio del sistema.

L’eticità non è d’altra parte valutabile solo in termini di stretta osservanza delle norme di leggee dello statuto. Essa si fonda sulla convinta adesione, nelle diverse situazioni, a modelli di comportamento improntati alla massima correttezza e trasparenza, attraverso un processo necessariamente reciproco: il sistema rappresentativo dell’Associazione fornisce le linee di indirizzo, gli strumenti ed i supporti concreti che rendano possibili i comportamenti richiesti e i Soci si impegnano a recepirli, adottando condotte conseguenti.

1. I Soci

L’ammissione a Socio è subordinata alla ricorrenza dei seguenti requisiti:

  • assenza di condanne penali passate in giudicato per delitti dolosi ed in particolare di comminazione di pene che comportino l’interdizione dai pubblici uffici;
  • reale condivisione dello scopo sociale.

I Soci, in qualità di imprenditori, professionisti, enti, si impegnano a tener conto, in ogni loro attività professionale, delle ricadute sull’intero sistema associativo. Più in particolare, si impegnano:

  • ad applicare compiutamente normative e contratti di lavoro;
  • a comportarsi con giustizia nei confronti dei propri collaboratori, favorendone la crescita professionale;
  • ad assumere un atteggiamento equo e corretto nei confronti di clienti, fornitori e concorrenti;
  • a mantenere rapporti ispirati a correttezza ed integrità nei confronti della Pubblica amministrazione e delle istituzioni in generale;
  • a salvaguardare la sicurezza sul lavoro; a considerare la tutela dell’ambiente e la prevenzione di ogni forma di inquinamento un impegno costante.

In particolare, nella loro qualità specifica di associati, essi si impegnano:

  • a partecipare alla vita associativa;
  • a contribuire alle scelte associative in piena integrità ed autonomia da pressioni interne ed esterne, avendo come obiettivo prioritario l’interesse dell’intera categoria e dell’Associazione;
  • ad instaurare e mantenere un rapporto associativo pieno e a non sostenere pubblicamente posizioni concorrenti o comunque conflittuali rispetto a quelle espresse dall’Associazione;
  • a comunicare preventivamente all’AIDI altre diverse adesioni ad associazioni professionali e di categoria;
  • a rispettare le direttive fornite dall’Associazione nei diversi ambiti e ad esprimere le proprie personali posizioni preventivamente nelle sedi idonee di dibattito interno; ad informare tempestivamente l’Associazione di ogni situazione suscettibile di modificare il proprio rapporto con gli altri associati e/o con l’Associazione, chiedendone il necessario ed adeguato supporto.

Il Socio può essere escluso dall’Associazione per gravi inadempienze agli obblighi comportamentali derivanti dall’appartenenza all’Associazione medesima ovvero in tutti quei casi in cui, anche se non espressamente disciplinati, rechi comunque danno, anched’immagine, all’Associazione o ad un altro associato.

2. Vertici associativi

L’elezione è subordinata alla verifica della piena rispondenza dei candidati ad una rigorosa e sostanziale aderenza ad ineccepibili comportamenti personali, professionali ed associativi. I candidati si impegnano a fornire alle istanze competenti tutte le informazioni necessarie e richieste.

I nominati si impegnano:

  • ad assumere gli incarichi per spirito di servizio verso i Soci, il sistema associativo ed il mondo esterno, senza avvalersene per vantaggi diretti o indiretti. Tutte le cariche associative sono gratuite;
  • a mantenere un comportamento ispirato ad autonomia, integrità, lealtà e senso di responsabilità nei confronti degli associati e delle istituzioni, a prescindere dalle personali opzioni politiche;
  • a garantire l’assenza di interessi, personali o professionali, che possano pregiudicare l’imparzialità richiesta dalla responsabilità decisionale connessa conl’incarico di vertice;
  • a seguire le direttive dell’Associazione, contribuendo al dibattito nelle sedi idonee e mantenendo l’unità del sistema associativo verso il mondo esterno;
  • a fare un uso riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza in virtù delle proprie cariche;
  • a trattare i Soci con uguale dignità a prescindere dalle loro dimensioni e settori di appartenenza;
  • a mantenere con le istituzioni un comportamento ispirato ad autonomia, indipendenza e trasparenza, fornendo tutte le informazioni necessarie per la definizione delle attività legislative ed amministrative;
  • a coinvolgere effettivamente gli organi decisori dell’Associazione, al fine di una gestione partecipata ed aperta alle diverse istanze;
  • a rimettere il proprio mandato qualora, per motivi personali, professionali o oggettivi, la loro permanenza possa risultare dannosa all’immagine dell’Associazione.

3. Delegati

I rappresentanti delegati, scelti tra gli associati secondo criteri di competenza ed indipendenza, su delibera degli organi competenti secondo gli statuti, si impegnano:

  • a svolgere il proprio mandato nell’interesse dell’ente designato e degli associati e nel rispetto delle linee di indirizzo fornite dall’Associazione;
  • all’informativa costante, nei confronti dell’Associazione, relativamente allo svolgimento del proprio mandato;
  • a non assumere gli incarichi di rappresentanza esterna con intenti remunerativi;
  • a rimettere il proprio mandato ogni qualvolta si presentino cause di incompatibilità o di impossibilità di una partecipazione continuativa o comunque su richiesta dell’Associazione;
  • ad informare e concordare con l’Associazione ogni ulteriore incarico derivante dall’ente in cui si è stati designati.

4. Organi di controllo

La verifica e l’applicazione delle norme comportamentali sopra indicate, è demandata al Collegio dei Probiviri.
Al Collegio dei Probiviri è comunque richiesto di fornire un parere obbligatorio riguardo al comportamento etico tenuto nel passato di tutti coloro che si candidino o vengano candidati a ricoprire i seguenti incarichi associativi:

  • Presidente (prima della Convocazione dell’Assemblea dei Soci per l’elezione)
  • Tesoriere (prima della riunione del CD chiamato a deliberare la proposta del Presidente)
  • Direttore Tecnico (prima della riunione del CD chiamato a deliberare la proposta del Presidente)
  • Segretario Generale (prima della riunione del CD chiamato a deliberare la proposta del Presidente)
  • Presidenti delle Sezioni Territoriali (prima della Convocazione dell’Assemblea Territoriale per l’elezione)
  • Soci incaricati di presidiare continuativamente Comitati Tecnici, Gruppi di Lavoro esterni all’associazione (prima della riunione del CD chiamato a deliberare la proposta del Presidente)

Al Collegio dei Probiviri è inoltre è richiesto un parere anche per i Soci i quali vengano proposti per incarichi esterni, qualora uno o più Soci ne facciano espressa richiesta sollevando obiezioni in merito al profilo del candidato. Tali obiezioni dovranno essere sottoposte al Collegio entro il termine massimo di 30 giorni dalla designazione da parte del CD, trascorsi i quali l’incaricodovrà ritenersi pienamente perfezionato.

Al fine di assicurare la massima trasparenza nella formulazione del parere del Collegio,prevenendo eventuali conflitti d’interesse, i Probiviri dovranno trovarsi in una posizione di garantita autonomia e terzietà rispetto ai potenziali soci o ai candidati ad incarichi di rilievo inseno all’Associazione.